sabato 1 settembre 2012

Ciao ragazzi,

le temperature in questi giorni sono scese notevolmente. Direi che è il clima migliore per chi come me è a casa per preparare gli esami universitari di settembre. Un po' meno per chi deve uscire con la pioggia e soprattutto per chi è un po' freddoloso come la mia sister. Vi dico solo che sta pensando di mettere il piumone..ahahahah. Devo però ammettere che un piumoncino leggero non sarebbe male. Oggi a Milano ci sono stati massimo 22 gradi....brrrr! 
Con questo primo anticipo di freschino ne approfitto per parlarvi di un piatto autunnale.

Ogni anno nel mese di ottobre in Ticino si svolge la "Rassegna gastronomica del Mendrisiotto e del Basso Ceresio". Quest'anno siamo giunti alla 49esima edizione. Complimenti mia cara Svizzera!

Vi sono molti ristoranti e grotti -i ristoranti tipici del Ticino, realizzati all'interno delle montagne per conservare al meglio i formaggi e il vino- che partecipano alla rassegna. Viene proposta un’offerta gastronomica molto varia, con piatti ispirati alla cucina del territorio, specialità stagionali e classiche, rivisitate in chiave moderna.
E' dato molto spazio alla selvaggina dato che ottobre è il periodo migliore per la sua caccia.
Ogni anno, tramite degustazioni a concorso, viene selezionato il vino della manifestazione, quello che diviene il Vino della Rassegnaprodotto e offerto da un'azienda della regione.    
Per il momento ho scoperto che alla manifestazione di quest'anno parteciperanno 48 ristoranti e che il Vino della Rassegna 2012 è dell'azienda Viti Vinicola Trapletti di Coldrerio. Non l'ho mai provato quindi vi dirò prossimamente cosa ne penso.

Gustando i piatti della Rassegna si riceve un piccolo omaggio. L'anno passato regalavano delle tazzine da caffè, mentre due anni fa dei piatti con il logo della Rassegna. Sono numerosi i partecipanti che offrono ai piccoli ospiti il Piatto del Bambino, con un piccolo omaggio e la possibilità di prendere parte al Concorso di disegno.
Inoltre, raccogliendo su di un apposito passaporto i timbri di 8 differenti ristoranti visitati, si ottiene un premio fedeltà, abbinato all'omaggio ricevuto volta per volta.    

Il piatto di cui vorrei parlarvi è la Sella di capriolo alla Baden-Baden.
La sella a mio avviso è uno dei piatti che almeno una volta nella vita bisogna degustare. E' un'esperienza davvero incredibile. L'unica carne che forse può reggere il confronto è quella del Kudu che ho provato in Sudafrica (ve ne parlerò prossimamente).

La carne della Sella è estremamente morbida, si sciogli in bocca, mentre il gusto intenso della selvaggina è stemperato e diventa molto delicato grazie alla lunga cottura. 
Se non ricordo male mio papà mi aveva raccontato che la Sella di capriolo alla Baden-Baden era il piatto preferito della principessa Sissi (chiederò conferma).

Solitamente con la Sella si riescono a fare due giri di degustazione, a volte anche tre, ma dipende dal ristorante. Vi posso assicurare che finere già i primi due è molto, molto impegnativo. Vi sconsiglio quindi di prendere un antipasto perchè così vi rovinate l'appettito e non riuscirete a finire questo piatto straordinario.
Il primo giro viene servito con castagne caramellate, mele glassate, spätzli, vol-au-vent e cavoli. Il secondo con funghi, pere, polenta o di nuovo spätzli. Potete scegliere se farvi mettere la salsa cacciatora o la salsa ai mirtilli. Io sinceramente me la faccio mettere sempre a parte per non coprire il sapore squisito che ha la carne.

Adesso vi lascio che vado a provare un nuovo posticino con la mia dolce metà;-)








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