mercoledì 29 agosto 2012

Ciao ragazzi,

vi ho lasciato parlandovi di California Bakery, ma vi rivelo solo qui una novità.
Ho parlato con gli chef dello store che sono stati molto gentili e disponibili a fornirmi una delle loro ricette più famose: l'originale New York Cheesecake.

N.Y. Cheesecake: un classico California Bakery

The original N.Y. Cheesecake
INGREDIENTI
Per uno stampo rotondo ø 20-22 cm con bordo sganciabile 6 /8 porzioni
Per la crosta
› 300 g di biscotti › 80 g di burro preventivamente sciolto › 1 pizzico di cannella › 1 teaspoon di miele di acacia.
Per la crema
› 400 g di formaggio tipo robiola › 300 g di ricotta fresca di mucca › 200 g di zucchero semolato bianco › 150 g di panna fresca › 40 gr di yogurt intero naturale › 4 uova freschissime intereleggermente battute › 1 buccia di limone, non trattato,grattugiata › 1/3 di semi bacello di vaniglia › 1/2 teaspoon di farina bianca 00.
PROCEDIMENTO
Per la crosta
Frullare finemente i biscotti, aggiungere cannella, miele, burro sciolto e lavorare il composto direttamente con una mano. Mettere alcune manciate di impasto all’interno dello stampo e creare prima il bordo e poi la base. Riporre la teglia in frigorifero per almeno 30’.
Per la crema
Amalgamare il formaggio con ricotta setacciata, yogurt, zucchero, buccia di limone grattugiata, vaniglia, uova panna e per ultimo la farina setacciata. Rovesciare la crema nel vostro stampo e cuocere in forno preriscaldato a 160° per 55’ + 5’ avendo cura di aprire lo sportello del forno per far uscire il vapore in questi ultimi 5’.

Tempi di raffreddamento e degustazione
Estrarre il dolce dal forno e lasciarlo raffreddare per almeno 3 o 4 ore e poi riporlo in frigorifero per almeno altre 2 o 3 ore. Estrarlo dal frigorifero 20’ prima di de- gustarlo. Si può decorare con marmellata di lamponi o fragole, frutta fresca oppure con una ganasce di cioccolato. Deve essere consumato massimo entro 2 /3 gg dalla preparazione e conservato rigorosamente nel frigorifero.

Showcooking School
La New York Cheesecake è uno dei cavalli di battaglia di California Bakery. Nonostante la ricetta sia stata svelata, i trucchetti e le piccole attenzioni necessari per renderla perfetta si possono apprendere solo direttamente dai loro pasticceri. Ecco perchè mi hanno parlato della Showcooking School
Grazie a questo programma potrete imparare a realizzare le cheesecake insieme a team di California Bakery. I laboratori di Showcooking hanno diverse date durante l'anno, sono monotematiche e vi insegneranno i trucchetti del mestiere. 

A presto

Giuditta


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California Bakery

Ciao ragazzi, 

tra qualche oretta ho il treno per tornare a casa in Svizzera, ma prima di partire volevo condividere con voi questo nuovo post. 

Oggi vorrei parlarvi di un piccolo angolo d'America dove potrete gustare le specialità della tradizione d'oltreoceano: California Bakery. A Milano vi sono sei locations, ma la mia preferita è quella in Piazza Sant'Eustorgio (in corso di Porta Ticinese). 
Lo store combina assieme dettagli "old style", come il bancone in legno e marmo e dècor contemporaneo, quasi industriale. 

Tutto ciò che propongono è preparato da loro, fresco ogni giorno. Nonostante troverete quelle che solitamente vengono considerate le "schifezze americane ipercaloriche", il loro intento è garantire una nutrizione "sana", quindi scelgono molto attentamente le materie prime, che sono sempre di ottima qualità, e cercano il più possibile fornitori a Km 0. 
La cosa interessante è che la cucina è sempre aperta, dalle 10 alle 24, quindi se volete fare uno spuntino potete andare quando volete.

Il veggie burger 
Uno dei miei panini preferiti è il veggie burger. Un begel con la quinoa bio, ricchissimo di fibre e proteine, povero di grassi, con insalata, salsa yogurt greco e erbe fini. 

Cos'è la quinoa? 
Faccio un breve excursus per spiegarvi un po' cos'è. 
Si tratta di una pianta molto simile ai cereali, proveniente dall'America del sud, in particolare dalla Bolivia e dal Perù. La completa assenza di glutine al suo interno la rende perfetta per i celiaci. Essendo ricca di amido spesso viene utilizzata come uno pseudocereale. Al suo interno sono presenti proteine, fibre, sodio, magnesio, zinco, fosforo e ferro. E' ricca di vitamine e proprietà antiossidanti. 

California Bakery lo propone come un hamburger, ha la sua forma e il colore, ma in realtà si tratta di uno pseudocereale super nutriente. Infatti viene spesso definita anche la "carne dei vegetariani". Insieme al veggie burger sono ottime le patate home made e una bella centrifuga di frutta fresca. Solitamente prendo quella con mele, carote, un po' di cannella per renderla più sfiziosa e lo zenzero per dare un po' di contrasto.

Altri suggerimenti 
Bagel farcito con salmone  e cream cheeseSe andate da California Bakery vi consiglio di provare anche il bagel New York Style con pregiato salmone affumicato, cream cheese, pomodori e capperi. Vi assicuro che la cream cheese si sposa benissimo con il gusto raffinato del salmone affumicato.

Dato che la bella stagione non è ancora finita vi consiglio di affrettarvi e provare il Pic-nic Brunch di California. Ogni weekend, da fine aprile a fine settembre, è possibile acquistare nello store di Piazza Sant'Eustorgio un Basket per adulti o bambini per fare il vostro pic-nic all'interno del chiostro della chiesa o direttamente nel parco.
Potete scegliere se distendervi per terra con la coperta e i cuscini forniti direttamente da California, oppure sedervi comodamente in una delle poltrone. Quest'ultime sono sempre molto richieste perciò vi consiglio di arrivare presto per potervi assicurare un posto, ma penso che la cosa migliore sia distendersi sul prato.
Quando prendete il vostro Basket dovrete fornire un documento d'identità come garanzia. Ve lo restituiranno alla fine del vostro pic-nic.


In attesa che vi godiate il vostro pic-nic come nella migliore tradizione newyorkese vi saluto e scappo a prendere il treno.

Alla prossima

Giuditta


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venerdì 24 agosto 2012

La prima ricetta: Omaggio a Sofia


La prima ricetta: Omaggio a Sofia della chef Viviana Varese


Questa sera vi lascio con una sorpresa: la prima ricetta del mio blog.
Si tratta della formula magica per creare l'Omaggio a Sofia della chef Viviana Varese del ristorante Alice di Milano.



Ingredienti per 4 persone: 


PER LA SALSA DI BASILICO: 
  • 80 gr foglie di basilico, 
  • 100 gr di brodo vegetale, 
  • 1 pugno di pinoli, 
  • 60 gr di patata bollita, 
  • 60 gr circa di olio extravergine di oliva, 
  • sale quanto basta.
PER LA BAVARESE DI POMODORO: 

  • 500gr di polpa pomodori ramati, 
  • 2 cucchiai di concentrato in tubo, 
  • 200 gr di panna semimontata, 
  • 4 fogli di gelatina, 
  • sale e pepe quanto basta.
PER LA PIZZA: 

  • 500 gr di farina 3 pietra quaglia, 
  • 250 ml di acqua, 
  • 15 gr di sale, 
  • 10 gr di lievito, 
  • 25 ml di olio.
PER I POMODORI CONFIT:
4 pomodori privi di pelle, conditi con sale, zucchero a velo, pepe, timo e una grattata di limone, uno spicchio d'aglio a fettine, in forno a 80 gradi per un'ora.


PROCEDIMENTO:
Per la salsa di basilico:
sbollentare le foglie di basilico, raffreddare con acqua e ghiaccio. Frullare tutto nel mixer.

Per la bavarese di pomodoro: frullare i pomodori ramati. Farli riposare un giorno, per poi tenere solo la parte solida e buttare l'acqua di pomodoro. Aggiustare di sale e pepe, prelevare una parte e scioglierci la gelatina ammollata, facendola scaldare a microonde. Incorporare il pomodoro insieme alla panna, mettere in stampi e congelare per almeno 6 ore.
Per la pizza: dividere l'acqua e la farina a metà. Prima impastare con lievito sciolto, poi impastare il resto della farina con l'acqua in cui è stato sciolto il sale. Infine unire l'olio.Montaggio: friggere le pizze in olio di semi di arachidi. Asciugare, mettere una fetta di mozzarella di bufala, i pomodori confit, la salsa e le foglie di basilico, la bavarese, un filo di olio e sale maldon.


Buona sperimentazione a tutti!

Giuditta 
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Alice Ristorante


Ciao ragazzi,

qualche giorno fa avevo scritto un post sul Taste of Milano. Questa sera vorrei parlarvi nello specifico di quello che ho assaggiato da Alice.

Una piccola premessa
Molte persone sostengono che al sud il pesce viene cucinato meglio, ma quello migliore si compra a Milano. Ebbene sì, il pesce più fresco di tutta Italia -città di mare incluse- si trova a Milano
Siete sorpresi vero? Una notizia strana, ma posso assicurarvi che è vera. Tutto il pescato viene mandato nella capitale della moda e del design e successivamente smistato nel resto della penisola. Quindi a meno che viviate in una città di mare e vi riforniate direttamente da un pescivendolo che riceve ogni giorno la merce dai pescatori, il pesce a Milano è il più fresco. Ottima notizia per i milanesi amanti del sushi come me.
Alice ha quindi la fortuna di avere un po' tutto: prodotti eccellenti, pesce freschissimo, la chef salernitana, la sommelier con esperienza decennale al mercato ittico e l'architetto ( la terza socia).

Viviana e Sandra Ristorante Alice
Il duo
Alice
Nasce nel marzo del 2007 per opera di due donne, Viviana Varese, la chef, e Sandra Ciciriello, maître sommelier. 
Il duo decide di chiamarlo Alice perché è un nome di donna, ma anche di un pesce. 
La specialità predominante ovviamente è il pesce, ma anche i piatti di carne sono esemplari, per non parlare dei dolci che sono straordinari.

L'intento era quello di creare un ristorante dove la cucina fosse arte e sperimentazione, senza dimenticare la tradizione mediterranea. Infatti vengono proposti piatti creativi, ma solidi, dove la creatività si sviluppa in abbinamenti nuovi di sapori classici, con un occhio alla grande tradizione giapponese. 
Da quello che ho provato e dai numerosi successi ottenuti in questi ultimi anni direi che ci sono davvero riuscite! Il 16 novembre 2011 Alice riceve la sua prima stella Michelin
Complimenti!

Giudizi delle guide
L'Espresso : 13,5 su 20
Gambero Rosso : 77 su 100
Riconoscimenti : -Gambero Rosso 1 Forchetta -1 Stella Michelin -Guida Michelin 2 Forchette

Piatti degustati
Omaggio a Sofia
Si tratta di una pizza fritta con pomodorini confit, limone candito, mozzarella di bufala e bavarese di pomodori. Ogni volta che penso a questo piatto mi viene l'acquolina in bocca...è a dir poco eccezionale, ne mangeresti una dopo l'altra (infatti abbiamo fatto il bis).
L'ispirazione proviene sicuramente dalla terra d'origine della chef, la Campania. La volontà di sperimentazione -di cui parlavamo prima- rende un piatto apparentemente semplice, come una pizza al pomodorino, una bontà assoluta per il palato. Gli accostamenti sono apparentemente insoliti, ma sono in grado di convincere anche i più scettici. Da notare che la sera del Taste dopo solo qualche ora l'impasto della pizza era esaurito quindi in monlti non hanno potuto gustarla.

Dopo la pizza non ho resistito e ho assaggiato subito il dolce anzichè completare il giro degli stand. Avevo timore che fosse talmente richiesto da non poterlo assaggiare.
Sole mio
Una pastiera napoletana rivisitata. La consistenza è quella tipica della pastiera, ma la presentazione è fantastica, una cupoletta dorata che è talmente bella che dispiace mangiarla.
                               La Mia Pastiera @ Alice
Sole mio 


Omaggio a Sofia
                   






Suggerimento
Se decidete di andare da Alice vi consiglio di provare un altro dolce spettacolare: Universo
Una mousse di cioccolato con cuore di liquirizia e concerto, con salsa inglese allo zafferano e cannuccia di zucchero con aceto balsamico.

Universo



A presto
Giuditta

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mercoledì 22 agosto 2012

La granita siciliana di Grom

Ciao a tutti, 

il caldo non accenna a diminuire quindi mi sembra il giorno giusto per parlarvi di un prodotto delizioso. Mi è venuta una voglia incredibile di granita alla mandorla, ma non una qualsiasi quella di Grom
Se non l'avete ancora assaggiata vi consiglio di affrettarvi perchè le granite ci sono solo per il periodo estivo. 

Grom propone tre granite siciliane: 
  • limone ( al limone di Siracusa Igp); 
  • mandorla ( alla mandorla Pizzuta d'Avola); 
  • caffè Guatemala ( al caffè Guatemala) 
Mi ero ripromessa di provare anche le altre due, ma ogni volta che vado non resisto e prendo sempre la granita alla mandorla. Quasi sempre con la panna montata, di cui devo confessare non sono mai stata una grande amante, ma come la fanno loro non la fa quasi nessuno.

La granita è molto consistente, è realizzata con le mandorle vere e non semplicemente con lo sciroppo del supermercato e il ghiaccio come fanno in molti bar. 
Quest'estate sono stata alle Isole Eolie. Come molti di voi sapranno in Sicilia la coltivazione del mandorlo è un vero e proprio culto. Purtroppo non ho ancora avuto modo di andare in terra sicula quindi non ho dei termini di paragone; anche se mi hanno detto che a Palermo ci sono dei posti che fanno delle granite divine. Per quanto riguarda la mia esperienza alle Isole Eolie posso dirvi che la granita fatta da Grom batte molti dei posti rinomati, considerati assolutamente da provare.

Ho cercato qualche informazione in più e dal sito di Grom ho scoperto che fanno fare la pasta di mandorle con la celebre mandorla di Pizzuta d'Avola da un artigiano locale siciliano, che ovviamente utilizza le migliori coltivazioni della regione. Successivamente viene frullata, rigorosamente “a freddo” con l’acqua della sorgente Sparea e lo zucchero di canna bianco. 

Sono certa che quando la proverete le vostre papille gustative si attiveranno, la salivazione aumenterà, spalancherete gli occhi e dentro di voi vi direte "questa granita è spettacolare".
Buona degustazione e alla prossima.

Giuditta

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domenica 19 agosto 2012

Domenica sul Lago Maggiore

Ciao ragazzi,

Penso che anche voi concordiate con me...in questi giorni fa veramente caldo! A Milano la temperatura è talmente alta che i marciapiedi si stanno "squagliando" e appena poggi il piedino rimane l'impronta della scarpa.
Ammetto però che in questo momento sto scrivendo questo nuovo post, comodamente seduta a casa di Andre -la mia dolce metà di cui vi avevo parlato in un precedente post-, con il clima acceso, quindi il mio benessere fisico dopo il caldo di oggi sta aumentando.

Questa domenica la nostra proposta era di andare a Gardaland, ma la mia e la sua sister l' hanno entrambe bocciata...uffy! Non ci crederete, ma l'ultima volta che Andre ci è andato era alle elementari...sono passati ormai più di 15 anni! La mia sister invece non è una grande amante delle attrattive "adrenaliniche", ma vi è andata talmente tante volte che ne è nauseata.

Alla fine per combattere il caldo e fare qualcosa di diverso abbiamo deciso all'ultimo di fare un giretto sul lago Maggiore insieme alla sorella di Andre e a un altro amico. La mia sister era a Milano quindi purtroppo non era con noi. Nello specifico siamo andati a Feriolo dove c'è qualche piccola spiaggetta per prendere il sole. Quando siamo arrivati in tarda mattinata non era affatto ventilato quindi abbiamo pensato di sederci al bar e prendere un caffè shakerato. Tra una chiacchiera e l'altra è arrivata l'ora di pranzo e ci siamo fermati al ristorante pizzeria Mirafiori.

Di antipasto abbiamo preso:
  • un cestino di parmigiano;
  • due aragostelle con avocado e salsa verde;
  • una tartar di salmone.

Di primo/ secondo:
  • timballo con i gamberetti;
  • tagliolini con il ragù di coniglio;
  • lavarello alle mandorle;
  • filetto di pesce persico.
I piatti erano presentati tutti molto bene. Di seguito vi allego le foto così potrete constatare voi stessi. 
L'aragostella era veramente buona. La salsa verde non copriva eccessivamente il pesce e il tutto aveva un gusto molto delicato grazie anche all'avocado che amalgamava i sapori. 
Dato che eravamo al lago di secondo ho preso il lavarello. Devo confessarvi che non mi è piaciuto molto: le mandorle erano tagliate troppo grosse e la cremina sopra il pesce era abbastanza insulsa e leggermente dolciastra. Penso che i vari ingredienti non si sposassero al meglio tra loro. Vi dico solo che ne ho lasciato la metà, cosa molto strana per una golosa di pesce come me.
Ad eccezione del pesce persico impanato che era molto buono, anche gli altri piatti non erano il massimo. I tagliolini erano pieni di pomodorini passiti quindi a lungo andare erano nauseabondi.

Considerando che abbiamo mangiato in un posto molto alla buona, senza grosse pretese il giudizio nel complesso è positivo. La presentazione dei piatti come vi avevo detto era ben fatta e gli antipasti molto buoni. Possono migliorare sul resto. La vista sul lago è molto bella quindi sicuramente se migliorano la cucina avranno ancora più clienti dato che la posizione è anche molto strategica.

A presto per il prossimo post.

Giuditta
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martedì 14 agosto 2012

Taste of Milano...inizia a leccarti i baffi

Ciao a tutti,

oggi vi vorrei parlare di un evento che si svolge a Milano da un paio di anni: Il Taste of Milano.
In realtà la nostra città è una tappa del tour mondiale Taste Festivals, che da anni si svolge in tante capitali come Londra, Dublino, Sidney, Cape Town, Dubai, Amsterdam e Melbourne.

In inglese Taste significa Assaggio.
L'intento è quello di offrire ai visitatori dei piccoli assaggi dei migliori ristoranti della città. 
L'ingresso del Taste of Milano
A Milano il festival ha una durata di quattro giorni durante i quali si può gustare la cucina di ottimi chef,   la maggior parte dei quali è stellata o sta per ricevere le stelle Michelin. La prima edizione si è svolta all'interno del parco Sempione, mentre le due successive si sono tenute all'Ippodromo di San Siro.

Come abbiamo detto si tratta di piccoli assaggini dei piatti che rappresentano al meglio la filosofia culinaria dello chef, proposti a un prezzo relativamente modico, tra i 4 e i 6 euro. 
Attenzione: non pensate di pagare in euro; si usano esclusivamente i Ducati che sono le "monete" dell'evento. All'entrata del Festival potrete cambiare i vostri soldini caricando una tessera di Ducati.

La speranza è che i partecipanti scoprano i piatti proposti dagli chef e che dopo il Taste tornino nei rispettivi ristoranti. A mio avviso è un'iniziativa molto interessante perchè permette di confrontare e assaggiare tante prelibatezze a prezzi ragionevoli. Infatti non tutti sarebbero disposti a spendere 100-150 euro per una cena da Cracco, ma il Taste ci permette di conoscere la sua cucina e di restarne incantati.

Taste of Milano non è solo un grande temporary restaurant, ma anche un grande happening di cultura enogastronomica dove tutti i piccoli e grandi gourmet sono invitati a vivere un'esperienza unica.

I visitatori possono scegliere tra il day ticket o il night ticket. Il biglietto standard costa 20 euro, ma prenotando in anticipo i prezzi sono scontati. Ovviamente il fatto che ci sia un biglietto per poter partecipare all'evento compie già una "scrematura" dei visitatori: non vi troveremo persone che fanno semplicemente un giro o perchè sono capitate lì, ma appassionati o curiosi della buona cucina.

Il teatro degli chef
Chi partecipa al Taste of Milano ha l'occasione di assistere a showcooking esclusivi nel teatro degli chef, dove si esibiscono grandi maestri della cucina italiana e internazionale; di cimentarsi "mani in pasta" con l'ausilio di chef trainer, nei numerosi corsi della Scuola di cucina organizzati da SALE & PEPE, con tante attività dedicate ai bimbi.

Tra le novità dell'ultima edizione di maggio 2012: il Taste Hub curato da Edoardo Moussanet, con un fittissimo programma di interviste e dibattiti con nutrizionisti ed esperti e "In cucina con...", una vera e propria cucina mobile professionale attrezzata con tutto il necessario che offre la possibilità di imparare e incontrare gli chef e gli esperti dello "star-food system", sorseggiando un Crodino con loro mentre si è ai fornelli.
Gli stand

Oltre ai grandi chef si trovano gli stand di piccoli produttori e aziende, che propongono i loro prodotti, acquistabili sempre con i Ducati e che meritano di essere provati.






I ristoranti e i relativi chef del Taste of Milano di maggio 2012.
  •  Alice Ristorante (Viviana Varese)
  •  Al Pont de Ferr (Matias Perdomo)
  •  Al V Piano (Grand Visconti Palace Milano) (Matteo Torretta)
  • Benares (pop-up internazionale direttamente da Londra) (Atul Kochhar)
  • D’O (Davide Oldani)
  •  Finger’s Garden (Roberto Okabe e Gustavo Young)
  • Il Liberty (Andrea Provenzani) 
  • Innocenti Evasioni (Tommaso Arrigoni)
  • La Maniera di Carlo (Lorenzo Santi)
  • Ristorante Da Claudio (Filippo Gozzoli)
  • Trattoria Del Nuovo Macello (Marco Tronconi e Giovanni Traversone)
  • Vun (Park Hyatt Hotel) (Andrea Aprea)
Alcune novità
Quest'anno per il Macef 2012 - che si terrà a Milano dal 6 al 9 settembre- è stata creata una patnership tra la fiera e il Taste. Nei giorni dell'esposizione gli chef dei "5 percorsi golosi" prepareranno il Piatto Macef e lo proporranno ai loro clienti. I visitatori e gli espositori del Macef riceveranno inoltre particolari agevolazioni.
Per saperne di più vi allego il link: http://www.macef.it/macef-taste

Altra novità di quest'anno è che il Taste si svolgerà per la prima volta anche a Roma, dal 20 al 23 settembre all'Auditorium Parco della Musica. Per maggiori informazioni: www.tasteofroma.it


In attesa della prossima edizione del Taste di Milano vi lascio ammirare qualche foto per iniziare ad avere l'acquolina in bocca!



                          






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giovedì 9 agosto 2012

mi presento

Ciao a tutti,

finalmente l'ispirazione è arrivata e mi sono convinta ad iniziare questo blog.
Direi che la cosa migliore per incominciare è presentarmi e raccontarvi qualcosina di me.

Mi chiamo Giuditta e sono una studentessa universitaria al II ano di "Comunicazione nei mercati dell'arte e della cultura" presso l'Università Iulm di Milano. 
Immagino che molti di voi si stiano domandando di cosa si tratta....praticamente studio una cosa interessantissima: i mondo dell'arte legato a quello dell'economia, quindi alle competenze artistiche viene dato un taglio più economico e sociologico. Ci occupiamo delle nuove industrie culturali, del mercato artistico, delle sue valutazioni, dell'aspetto organizzativo e della valorizzazione dei beni artistici e culturali.
Nel caso voleste avere maggiori dettagli chiedetemi pure. Quest'anno ho ottenuto una borsa di studio per la collaborazione dei servizi dell'università. Mi occupo dell'orientamento degli studenti, in particolare per le matricole,ma anche per le lauree magistrali e i master.

Sono una grande appassionata di arte, design e architettura. Sono molto interessata alle nuove tecnologie e all'informatica. Mi piace tantissimo la fotografia, soprattutto quella in bianco e nero. Da qualche anno grazie a una bellissima reflex, ricevuta per il mio compleanno, sto cercando di migliorare i miei scatti. Spero di poterlo fare sempre più e diventare piano piano sempre più brava.
Adoro il cinema, infatti non guardo mai la televisione se non pochi programmi, ma quasi esclusivamente film su SKY. Ammetto che la mia conoscenza cinematografica sta migliorando in questi anni, anche se ho ancora un po' di lacune sul passato. 
Dovete sapere che sono anche una gran sportiva. Fino a qualche anno fa lo praticavo a livello agonistico; adesso ho ripreso a sciare d'inverno e chissà magari piano piano riprenderò a giocare a tennis.
Adoro viaggiare per il mondo per vedere posti nuovi, vivere nuove emozioni, ampliare i miei orizzonti e conoscere nuove culture e stili di vita differenti. In questi anni la mia passione per i viaggi è aumentata sempre più anche grazie alla presenza della mia dolce metà che condivide con me questa e tante altre passioni. Insieme abbiamo visitato molte città europee, siamo andati a sciare, al mare, in Sudafrica, a New York e siamo appena tornati dalle Isole Eolie. Adesso sul mio passaporto rosso (dovete sapere che sono mezza italiana e mezza svizzera) ho anche il timbro di altre nazioni! Finalmente sono uscita dall'Europa!
Mi piace tantissimo leggere, imparare cose nuove...sono una persona molto curiosa e direi che sto diventando sempre più una divoratrice di informazioni, ma il tempo purtroppo non è mai abbastanza. 
Ammetto di avere anche un'altra grande passione...fare la nanna. Ebbene sì, lo ammetto, sono un ghiro e questo sicuramente non aiuta.

Veniamo però a un aspetto importante direttamente connesso con questo blog. 
Sono anche una grande golosona. Mi piace mangiar bene, provare ristoranti nuovi e sperimentare piatti particolari. Dovete sapere che fino qualche anno fa avevo dei problemi di salute che mi facevano stare sempre male e mi portavano a mangiare poco anche se avevo già la passione per tutte le prelibatezze culinarie). Nessun dottore aveva mai risolto il problema, fino a quando la mia dolce metà ha capito che non si trattava di un semplice capriccio, ma che stavo davvero male. Mi ha parlato di un dottore che si occupa di riabilitazioni....mi ha portato da lui, ho fatto una cura omeopatica per un annetto e vi posso assicurare che non ho più alcun problema...ormai mangio davvero di tutto! gnammy! 

L'idea di questo blog nasce da un progetto per il corso di "Information Technology- Nuove piattaforme culturali" tenuto dal professor Luca De Biase, famoso per essere un giornalista e scrittore italiano. Ha un suo blog personale, è stato caporedattore dell'inserto Nòva 24 del Sole 24 ore e attualmente è impegnato in un progetto interessantissimo con il governo italiano per lo sviluppo economico di una task force dedicata al miglioramento dell'ecosistema delle startup innovative. 
Il professor De Biase per il suo corso ci ha chiesto di preparare un progetto su qualcosa di nostro interesse e cercare di svilupparlo. 
Ovviamente ho cercato di rimanere con i piedi per terra, di trattare qualcosa che fosse di mio interesse e che conoscessi abbastanza bene. Come avevo confessato in una lezione solitamente sono una consumatrice di contenuti e non una creatrice. Questo progetto però mi mette di fronte a una nuova sfida: creare un blog, curarlo, aggiornarlo e far si che il mio progetto si realizzi. 
Spero di farcela e soprattutto che possa esservi utile.

A presto

Giuditta
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